Gli spinaci e le bietole di oggi sono raccolte fresche per noi dall’Azienda Agricola Toti Leonardo di Villamagna – Bagno a Ripoli (FI).
Storia degli spinaci e delle bietole
Sembra che gli spinaci fossero coltivati già nel 1500 a Firenze, negli orti delle suore Benedettine, e che fossero la verdura preferita di Caterina de’ Medici, tanto che quando andò in sposa a Enrico di Valois, futuro re di Francia, portò con sé anche dei cuochi che sapessero cucinare gli spinaci nella maniera che più le era gradita. La leggenda sembra confermata da un modo di dire entrato da allora nella cucina francese, per indicare un piatto dove la portata principale è adagiata su un letto di spinaci: “à la florentine”.
La bieta deriva dal celtico e significa “rosso”, per via della costolatura e della radice che rosseggiano. La bieta nella sua specie originaria fu oggetto di raccolta alimentare fin dalla preistoria, essendo diffusa spontaneamente nei litorali sabbiosi del bacino del Mediterraneo. Tanto pregiata era la pianta, che le selezioni per ottenere foglie più grandi cominciarono addirittura tremila anni fa ad opera dei Babilonesi.
Curiosità
Gli spinaci e le bietole hanno ottime proprietà nutritive e basso contenuto calorico, c’è inoltre un alto contenuto di vitamina A e C. Gli spinaci in particolare hanno avuto molta popolarità per le storie di Braccio di Ferro, che riesce ad avere una super forza dopo averli mangiati! Il personaggio di Braccio di Ferro fece la fortuna dei coltivatori di spinaci tanto che i contadini di una località texana, Crystal City, gli eressero una statua per ringraziarlo.