La scuola Agnoletti, detta da bambini e genitori del “Padule” per la località dove si trova, ha una grande attenzione, da sempre, al momento del pranzo. Si tratta di una pausa lunga e tranquilla, dove i bambini gestiscono la preparazione dei tavoli e la fase in cui si sparecchiae si lavano le posate; per facilitare la convivialità, infatti, il pranzo si svolge in classe e non nel refettorio.
Non solo, la scuola è attiva nella preparazione e coltivazione dell’orto scolastico, da cui poi, a raccolta degli ortaggi avvenuta, produce anche un semenzaio.
Tradizionalmente, questa scuola dedica grande attenzione al tema della sana alimentazione, a partire dalla produzione stessa degli alimenti, nella logica di “dal campo al piatto”, ovvero far conoscere da dove vengono le materie prime di cui sono fatti i piatti che si consumano, e quanto sia importante che i passgagi fino alle tavole della scuola siano meno possibili (filiera corta). Con questa stessa filosofia, con l’aiuto dell’agronomo del Comune di Bagno a Ripoli, ha anche piantato vari alberi da frutto.
Ogni attività e attenzione al tema della sana alimentazione è ritenuto importante nella scuola, per crescere bambini, e quindi adulti, più consapevoli e più sani. Per questo l’argomento è tratta in modo multidisciplinare e costantemente nell’arco dell’anno. Per questo, inoltre, stretta è la collaborazione con Siaf: spesso l’azienda stessa propone percorsi laboratoriali e di approfondimento sugli alimenti le loro proprietà e il valore di una dieta variata. Altre volte è la scuola stessa ad avanzare delle idee di laboratori che sono prontamente supportati dalle competenze e dagli strumenti di Siaf. Siaf ha a cuore che i piatti offerti nelle scuole siano sempre variati, stagionali, ispirati per lo più dal ricettario locale. Ha anche a cuore che i bambini abbiano una corretta percezione di ciò che mangiano e sappiano apprezzare autonomamente i piatti, il loro gusto e apporto benefico.
C’è, insomma, una forte sintonia tra il lavoro di Siaf e quello della scuola del Padule, ormai da molti anni.
Sull’onda di questa sintonia, il giorno 18 Aprile 2018 si è svolto un laboratorio su un argomento molto importante e sentito sia da Siaf che dalla scuola, ovvero il recupero sano e creativo dei cosiddetti “scarti alimentari”, in una logica di lotta allo spreco. Troppo spesso, infatti, definiamo scarti, parti di materie prime facilmente riutilizzabili con le giuste ricette, e trasformati in piatti gustosi e nutrienti. Basti pensare alle bucce di patate per esser fritte, le bucce della frutta per essere candite ecc.
Partendo dunque da quel che per convenzione avrebbero forse gettato, dotati di istruzioni, grembiuli e cuffie, offerti da Siaf, i bambini hanno preparato succulenti ricette, nelle cucine e con l’aiuto del direttore e dei cuochi aziendali. Perchè recuperare e fare con le proprie mani è la migliore educazione possibile.